DESCRIZIONE DEL PROGETTO. Villa Aldini, sui colli bolognesi, con la sua facciata neoclassica, domina la città di Bologna così come immaginato dall'avvocato napoleonico Aldini al momento della sua realizzazione nei primi anni dell'800. Vincolata dalla soprintendenza ingloba al suo interno la chiesa romanica della rotonda unica a salvarsi dalla demolizione dell'originale complesso monastico effettuata all'atto della costruzione della villa.
IL PROBLEMA. Il progetto aveva come obiettivo la riqualificazione dell'edificio per ospitare un nuovo museo, sale convegni e altre attività culturali, ed a tal fine risultava necessario conferire al fabbricato una maggiore sicurezza strutturale soprattutto nei riguardi della resistenza al sisma. Le problematiche riguardavano la stabilizzazione del frontone, il rifacimento del tetto, il consolidamento delle grandi volte decorate di sottotetto ed altri problemi minori di dissesto locali.
LA SOLUZIONE. Si decise di operare nello spazio fra tetto e sottotetto con l'introduzione di travi reticolari spaziali atte a controventare le parti instabili a quelle stabili. Il lavoro venne completato con la progettazione di un nuovo tetto ligneo ed altre opere di riparazione e collegamento.
Categoria
Edifici, Musei, Sale conferenze
Posizione
Bologna, via dell'Osservanza 35/A
Gruppo di lavoro
Ing. Roberto Ballardini, Ing. Elena Casadio; Ing. Giovanna Baglioni; Cristina Esposito
Architettura
Arch. Andrea Zamboni, Ing. Maurizio Zamboni (Zamboni Associati Architettura)
Collaborazioni esterne
Ing. Benedetti e Ing. Santini: impianti meccanici ed elettrici
Scopo del nostro lavoro
Verifica di Vulnerabilità Sismica, Progettazione definitiva del miglioramento sismico
Caratteristiche del progetto
Rinforzo e Ristrutturazione, Muratura, Legno, Acciaio, Vincolo della Soprintendenza
Superficie (mq)
3000
Committente
Comune di Bologna – Dipartimento Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio Settore Edilizia Pubblica
Anno di realizzazione
2022 - 2023